Suor Giuseppina
Il Centro Aiuti per l’Etiopia è venuto a contatto con molte realtà missionarie; una delle più belle e senza dubbio la più stupefacente è quella che ha vissuto ad Addis Abeba una suora etiopica, di nome Giuseppina. La ricordiamo attraverso le parole che Roberto Rabattoni aveva scritto su di lei alcuni anni fa.
L’ho incontrata per la prima volta nel 1983; allora aveva 74 anni e da sola si preoccupava della sopravvivenza di 10 bambini denutriti e sofferenti. Sono trascorsi 10 anni da quel lontano 1983 e suor Giuseppina oggi, a 84 anni, è sempre sola ed i bambini di cui si sta prendendo cura sono circa 100.
É vero, il nostro “Centro” da alcuni anni si è preso l’impegno di mantenere questi bambini dal punto di vista economico, ma rimango sempre stupefatto di fronte all’impegno umano e spirituale di questa missionaria così tenace nel proseguire la propria vocazione d’amore senza alcun ripensamento, cedimento o paura. Ho l’opportunità di vederla ogni anno, in occasione dei miei viaggi in Etiopia, ed ogni volta ella mi fa presente la sua maggiore preoccupazione, l’unico vero dramma che vive ogni giorno della sua vita: la salvezza dei bambini!
“All’inizio”, mi dice, “ogni giorno al calar del sole uscivo a raccogliere i bambini abbandonati alla periferia della città, per sottrarli alle iene. Vagavo per ore alla ricerca di quei piccoli, e quanti ne ho trovati! Con il trascorrere degli anni le forze mi hanno un po’ abbandonato; certe cose non riesco più a farle. Così ora mi preoccupo di conoscere le madri in procinto di dare alla luce i propri figli; chiedo loro di non abbandonarli, di consegnarli a me nel caso non fossero in grado di allevarli. In questo modo i bambini corrono meno pericoli e risulta più facile assisterli, dal momento che il “Centro” provvede alla loro assistenza”.
“Signore, non mi abbandonare”, mi dice sempre, “non dimenticarmi, fallo per loro, per i bambini”! Rimango sempre commosso, attonito e frastornato di fronte a questa suora così forte, coraggiosa e semplice! Penso con gioia alle decine di bambini ai quali suor Giuseppina ha trovato una famiglia attraverso l’adozione giuridica. Trattenendo a stento le lacrime le dico di stare tranquilla, l’assicuro che non l’abbandoneremo mai, che i suoi bambini sono tanto importanti, anche per noi.
É giunto il momento di riprendere il mio viaggio per gli altri villaggi; ci salutiamo quindi con affetto, dandoci appuntamento alla prossima volta. Mentre ci lasciamo penso tra me: “Ho viaggiato per anni, ho percorso migliaia di chilometri in tutto il mondo alla ricerca di uno scopo e di un senso da dare alla mia vita! Suor Giuseppina non si è mai mossa da qui, ed ha incontrato chi le ha bruciato il cuore!” Suor Giuseppina non è più fra noi, nel 1996 ha raggiunto la casa del Padre. Il suo orfanotrofio è stato chiuso ed i bambini affidati ad altri istituti. É rimasta però nel cuore di tutti la sua figura di donna sola e coraggiosa, è rimasta la testimonianza della sua fiducia nella Provvidenza, che le ha permesso di costruire cose grandi.