Luigi Paternoster
Luigi Paternoster è stato Volontario del Centro Aiuti per l'Etiopia per oltre vent’anni e Vicepresidente dell'Associazione.
Luigi Paternoster è mancato nel 2018 lasciando un ricordo indelebile a coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di lavorare con lui. Ci piace ricordare Luigi e la sua esperienza al Centro Aiuti per l’Etiopia con le sue stesse parole:
"Sono entrato a far parte del Centro Aiuti per L’Etiopia, come volontario, nel 1993, a seguito dell’invito di un amico a voler collaborare per l’inserimento dei dati delle adozioni a distanza su computer. Fino ad allora tutte le registrazioni venivano fatte su carta e quindi diventava sempre più difficoltoso tenere aggiornati i registri, conoscere la situazione degli adottanti e avere dati statistici su cui potersi confrontare.
Ho accettato volentieri, contagiato dall’entusiasmo dei collaboratori del Centro, mi sono subito dato da fare, aiutato da Mario che mi portava a casa pacchi di bollettini postali, ricevute di versamenti in contanti e nuove adozioni.
Il lavoro aumentava sempre più e perciò si decise di assumere una persona a tempo pieno per gli inserimenti, trasferendo in tal modo l’ufficio da casa mia a un locale della palazzina di proprietà di Roberto in via Francia ad Albo di Mergozzo.
Ci sono voluti circa due anni per trasferire tutti i dati dal supporto cartaceo al sistema informatico e contemporaneamente mettersi alla pari con le registrazioni e iniziare a tenere i contatti con le famiglie che avevano dei bambini adottati a distanza.
Io intanto ne approfittavo, in collaborazione con un esperto informatico, per migliorare il sistema, introducendo stampe selettive, nuovi tabulati con dati utili ai fini statistici e il programma per la stampa delle etichette per agevolare il lavoro delle scritture dai vari villaggi d’Etiopia alle famiglie adottive.
Le adozioni nel frattempo continuavano ad aumentare e a diffondersi per tutta Italia e pure le adozioni giuridiche avevano un’impennata. Necessitava altro personale e così, gradualmente, si è passati alle attuali tre persone addette alle adozioni a distanza ed ai progetti, più una persona che si occupa esclusivamente dell’adozione giuridica.
Venne installato un programma adatto alle nuove esigenze e messi i computer in rete: era nato un vero ufficio che trovava nella nuova sede di Fondotoce un posto più accogliente e spazioso, migliorando così le proprie prestazioni e la propria immagine.
Feci il mio primo viaggio in Etiopia nel 1994, a questo ne seguirono diversi altri, due dei quali insieme a mia moglie, esperienze che lasciarono in me un segno profondo."