Forse ti ricorderai di Elyas, un bambino di 7 anni che lo scorso anno avevamo lasciato intento a disegnare seduto al suo banco. Oggi probabilmente sarà impegnato ad accudire i fratelli più piccoli o a pascolare le capre. Come lui, 26 milioni di studenti che in Etiopia da marzo, a causa del Covid-19, non sono ancora rientrati a scuola.
Il 16 settembre il Ministro dell’Istruzione etiope ha dichiarato che sta valutando le condizioni indispensabili per iniziare l’anno scolastico in sicurezza.. Difficile pensare che sarà possibile a breve perché a mancare sono soprattutto le strutture: le aule che prima della pandemia erano affollate da 60/70 bambini e ragazzi, ora dovrebbero accogliere al massimo 20/25 studenti per classe.
Per questo motivo i nostri sforzi si stanno intensificando nella costruzione di scuole: quelle a Boditi, ad Abuna, Indibir e Berkoncio sono le ultime in ordine di tempo.
Bisogna fare in fretta, è a rischio l’intero anno scolastico. Non poter andare a scuola potrebbe aumentare l’abbandono scolastico e con esso l’unica possibilità che bambini e ragazzi hanno di costruirsi un futuro diverso. Per questo abbiamo bisogno di te, perché veramente sia Una scuola per tutti.
Indica il progetto "UNA SCUOLA PER TUTTI".
Il Covid-19 ci ha insegnato quanto sia importante per i nostri figli e nipoti poter andare a scuola. L’istruzione è un diritto fondamentale, in Italia come in Etiopia. E se tra mille difficoltà e incognite milioni di bambini e ragazzi italiani sono rientrati a scuola, dobbiamo fare la nostra parte anche per chi è ancora rimasto a casa.
Aiutaci a non lasciare indietro Elyas e i suoi amici.
Grazie per quello che potrai fare